Grande emozione è stata quella vissuta al Liceo grazie alle parole ed alla forza carismatica di don Maurizio Patriciello. L’incontro del 25 febbraio, che inaugura il ciclo PerCorsi di Legalità, ha coinvolto gli studenti delle classi 5^ del Liceo e, dopo i saluti iniziali delle autorità intervenute, diversi sono stati gli argomenti trattati.

Don Maurizio racconta verità forti, legate al contesto in cui opera, alla criminalità organizzata, alla “Terra dei Fuochi”, al rapimento e all’omicidio del dodicenne Giuseppe Di Matteo, ucciso dopo 799 giorni di prigionia su ordine di alcuni boss, tra cui Giovanni Brusca e Messina Denaro.

Racconta anche della sua vocazione adulta, quando lasciò il suo lavoro di paramedico per entrare in seminario all’età di 30 anni, racconta del suo servizio di parroco al Parco Verde di Caivano, quartiere difficile, ove lo spaccio della droga regna sovrano e la malavita genera altri veleni con fumo nero, esalazioni tossiche, roghi dei rifiuti. Don Maurizio è diventato il portavoce di migliaia di cittadini, allerta le autorità, è al centro di articoli e reportage giornalistici con le sue verità scomode, di denuncia sulle cause e sulle tristi conseguenze della Terra dei Fuochi. 

Come è sua abitudine, Don Maurizio è stato tra i giovani, ha risposto ai quesiti posti ed ogni risposta ha evocato vicende e storie vissute in prima persona dal Sacerdote.

Don Patriciello ha sollecitato gli studenti a riflettere sui temi della legalità, esortandoli ad essere protagonisti consapevoli del loro presente e, quindi, del loro futuro.

Un grande e sentito applauso ha salutato Don Maurizio e alla foto ricordo della giornata si sono uniti anche gli studenti ed i docenti della scuola austriaca in visita studio al Liceo.